Umbra, classe 1978. Dopo la maturità conseguita all'Istituto Statale d'Arte B. Di Betto di Perugia, si laurea in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi sulle Arti applicate e sull'Oreficeria. La scultura è il suo linguaggio espressivo prediletto e per approfondirne la conoscenza frequenta la scuola edile di Siena, specializzandosi nella lavorazione del materiale lapideo e dei metalli.

Sintesi di una personale ricerca di genere, la scultura dell’artista riflette in maniera archetipale e simbolica l’espressione dell’appartenenza ad un’identità collettiva in mutamento. Le forme indagano l'essenza per incontrare la materia attraverso la sintesi e la trasformazione di mondi personali legati ai luoghi di passaggio, intesi come confini reali e metaforici di architetture e sentimenti. Sublimazione di luci ed ombre, forma e sostanza, il lavoro sviluppa un percorso di ricerca di genere e di identità all'interno di una realtà contemporanea confusa. Si guarda a queste opere con “interrogazione”. Si percepisce in esse una tensione di forze: la gravità che porta alla caduta della materia verso il basso e dall'altra parte forza ascensionale verso l'alto. Il pieno dialoga con il vuoto, il concavo con il convesso così che, in maniera non razionale, si ha la sensazione della gravità e insieme della leggerezza.

A partire dal 2013, contemporaneamente alla scultura, riscopre ed estende la sensibilità pittorica verso gli elementi e le materie. Nascono così rapporti simbiotici tra le arti e si affacciano all'orizzonte nuove forme operative che guardano oltre la tradizionale texture pittorica.

Dal 2014, fa parte del team GAD Art Factory.