| ZARUA
2010 - Agapito Miniucchi
Rito sacrale, ragione del “panta rei” eraclideo della frenesia universale che dà vita al bacio fecondante che il cielo e la terra si scambiano fin dalla nascita della prima luce. Miniucchi, artista umbro, con un forte respiro internazionale presenta un progetto in cui la materia prima è la pietra, rude e parlante, attraverso un intervento minimale come poteva essere nella civiltà contadina del luogo, mentre la forma in acciaio al corten che è posizionata a rombo al di sopra della pietra, nella sua vigorosa e pur semplice presenza, è come una metafora concettuale nella scomparsa nella civiltà contadina di un tempo e dei suoi attrezzi. La presenza di questa forma è testimonianza dell’uso del metallo nello sviluppo della civiltà umana.
Paolo Massei
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