| CONSONANZA
2013 - Jelena Panjkovic
Una delle scelte che caratterizzano il Parco della Scultura di Castelbuono, è il fatto di aver sostenuto e di voler sostenere la scultura al femminile. Perché a mio giudizio, la donna con la sua forza generatrice, è in grado di esprimersi in un linguaggio d’ arte che comunica con il sacro. A questa condizione di base va aggiunta la capacità sempre femminile di rapportarsi, mettersi in ascolto e scoprire quella parte nascosta che risiede in ognuno di noi, perché essa è “creatrice”. Per questa artista, l’ arte è un percorso che fa su se stessa ed è soltanto attraverso questa sua ricerca interiore che essa da forma a frammenti d’ infinito e come potrete osservare attraverso la sua opera, sembra captare immagini di un mondo lontano, di energie che agiscono nello spazio. La Jelena Panjkovic, nasce a Zagabria città della ex Jugoslavia, oggi Croazia. Li studia all’ istituto d’ arte applicata, designer e prende il diploma di stilista in metallo. Alla fine del secondo millennio arriva a Perugia per studiare alla stranieri e dopo un corso di specializzazione in oreficeria si iscrive all’ accademia belle arti Pietro Vannucci alla cattedra di scultura e vi si laurea con il massimo dei voti con il professore Aldo Iori. Essa incarna la figura dell’ artista dotta. Ho avuto modo di scambiare alcune considerazioni sull’ arte, e di vederla al lavoro, ed in essa è evidente una profonda cultura umanistica e artistica, di cui ha dato prova nella realizzazione dell’ opera. Personalmente, credo che l’ arte sia una ricerca nelle profondità interiori dove ricercare l’ opera con un processo che non è mai ripetitivo, richiede tempo nel mettersi prima in ascolto con se stessi, cercando quell’ ispirazione che nasce sempre tra l’ azione passiva dell’ idea iniziale e l’ azione attiva attraverso la manualità fino alla realizzazione dell’ opera. Colgo l’ occasione per ringraziare Angelo Cucciarelli per avercela proposta, presentata e sostenuta, e spero che pure ai lupi d’ arte assetati che girano a volte solitari nel Parco della Scultura di Castelbuono dia l’ opera installata della Panjkovic piacere come l’ ho è per me e per i contadini della zona.
Paolo Massei | | |