| | IL PENSATORE
2012 - Ezio Passeri
Ezio Passeri nasce a Spoleto, città a cui l’arte italiana e non solo, del ‘900 deve molto. Dopo gli studi tecnici si allontana per cercare la sua strada personale: sono anni in cui viaggia molto, e altrettanto fitti sono gli incontri d’arte, ma è al ritorno nella sua culla (Spoleto) e nell’incontro con lo scultore Dino De Dominicis che egli fa la conoscenza dell’argilla ed è da lui che apprende i primi segreti.
Ma l’Umbria, da Ripabianca a Gualdo Tadino, da Deruta fino a Gubbio, è una regione dove, per chi vuole mettere le mani nell’argilla, offre tante opportunità.
Ed è nell’atelier di Berti a Ripabianca di Deruta che Passeri approfondisce la conoscenza della materia impreziosendola prima e domandola poi al suo volere.
Non conoscevo personalmente l’artista Ezio Passeri però avevo notato tante volte il suo lavoro presso la Lithos Habitat Studio di Campello sul Clitunno, così quando ho incominciato ad interessarmi per chiedergli un suo lavoro per il Parco della Scultura di Castelbuono mi sono trovato di fronte un artista di quelli che l’umiltà non la fanno per apparire dei finti deboli, ma un artista in cui la sua umiltà nasce dalla sua profonda ricerca del viverla la vita, ad arte.
E adesso ti confido Ezio perché ho scelto il tuo pensatore, per mettere una tua opera nel Parco; sono certo che l’opera “Il Pensatore” ti rappresenti tantissimo, perché l’umiltà la possiede soltanto colui che è abituato con intelligenza e profondità a domandarsi le cose, riflettendoci molto sopra.
Non so cosa farai domani ma una cosa la so per certo: sarai un uomo artista che continuerà la ricerca con umiltà e scusate se tutto ciò oggi è poco in arte.
Paolo Massei
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